Deserto di Pierre Loti

E subito, intorno a noi, c’era il vuoto infinito, il deserto al crepuscolo, spazzato da un gran vento freddo; il deserto di un colore neutro e morto, che si estendeva sotto un cielo più cupo di lui e che, ai confini dell’orizzonte a cerchio, sembrava raggiunto e schiacciarlo.

Allora vedendo ciò, ci prese una specie di ebbrezza e di brivido della solitudine; un bisogno di affondarci ancor più là dentro, un bisogno irriflesso, un desiderio fisico di correre nel vento sino ad una prossima altura per vedere ancor più lontano, più lontano nell’attraente immensità.

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